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Come Preparare la Scaletta di un Programma Radiofonico

Chi si accinge a condurre una trasmissione radiofonica, non può fare a meno di preparare la cara vecchia scaletta. Abbiamo detto spesso, che non ci si può certo mettere davanti a un microfono e leggere integralmente un testo scritto, né tantomeno andare allo sbaraglio senza alcun riferimento. La scaletta rimane la valida compagna di ogni speaker che si rispetti.

Vale per ogni tipo di programma; soprattutto quando si lavora in una radio che non prevede un clock fisso, valido per tutte le ore allo stesso modo come nelle Radio di Flusso. Ancora più valore, assume per quegli speaker che preparano il programma dalla A alla Z, nelle piccole e medie radio, dove a volte si sceglie anche l’argomento di cui parlare, i temi, la musica. L’importante è avere il quadro chiaro di ciò che si andrà a fare dall’inizio alla fine e di dove collocare certi interventi rispetto ad altri.

La scaletta è un testo scritto, sì, ma a uso e consumo dello speaker che la redige. L’importante è che preveda 3 elementi essenziali del programma radiofonico:

I tempi.
Sapere con precisione quanto tempo occorre parlare, quante sono le interruzioni previste e cosa contengono. Nel caso in cui è presente il clock radiofonico sapremo ad esempio di dover parlare di cinema dalle 10.07 alle 10.10 e di dover introdurre il gioco alle 10.40, ecc ecc.

I contenuti.
Il tema della trasmissione solitamente deriva dal tipo di radio o dal genere di programma che si conduce. Chi conduce, sia che abbia una redazione o che lavori “da solo” deve supervisionare i contenuti di cui occuparsi. Gli argomenti da affrontare, poi potrebbero essere disposti in un graduale approccio alla materia in modo da incuriosire il più possibile l’ascoltatore. Nei contenuti vanno inserite anche le domande da porgere all’ospite, i giochi o i sondaggi per il pubblico, le curiosità da tenere di riserva nel caso avanzi un po’ di tempo.

La forma.
I contenuti devono essere poi inseriti nei vari “momenti” del programma. Alcune notizie possono essere approfondite dopo aver scelto di passare il brano dell’artista in questione, altre giocando con gli ascoltatori e mettendo in palio gadget dell’emittente, altre ancora potrebbero essere spunti per l’intervista agli ospiti o agli esperti.

Naturalmente non ci sono regole ferree e nessuna scaletta potrà mai essere talmente perfetta, da organizzare dettagliatamente un’ora di trasmissione. Si perderebbe il bello della diretta! La scaletta rimane solo un punto di riferimento, la bussola per chi conduce, perché non si perda in chiacchiere e non perda di vista il pubblico e ciò che in assoluto lo fa stare con le orecchie aperte quando c’è il parlato e non la musica, e cioè… la curiosità!

Articolo a cura di Paola Coda

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