Frequenze DAB+: Agcom avvia consultazione pubblica, Aeranti-Corallo prende posizione
L’Agcom ha avviato una consultazione pubblica per l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di spettro radio ad uso televisivo e radiofonico digitale. Il tema è di particolare rilevanza per il settore radiofonico, poiché riguarda la possibile redistribuzione delle frequenze attualmente assegnate alla Rete nazionale televisiva n. 12.
Proprio lo scorso 20 febbraio al World Radio Day a Milano, in un tavolo istituzionale in cui erano presenti sia Agcom che Aeranti-Corallo, era stato affrontato il tema.
Nuove frequenze per il DAB+? Le opzioni sul tavolo
Con la delibera n. 54/25/CONS, pubblicata il 13 marzo 2025, Agcom ha avviato la consultazione pubblica concernente l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di spettro radio ad uso televisivo e radiofonico digitale ai fini della ridestinazione delle frequenze attualmente pianificate per la Rete nazionale televisiva n. 12 nell’ambito del procedimento avviato con delibera n. 22/25/CONS.
L’obiettivo è capire se queste dovranno essere impiegate per aumentare il numero di reti locali pianificate nel PNAF-DAB (Piano nazionale provvisorio di assegnazione delle frequenze per il digitale radiofonico) o se sia più opportuno attendere la definizione del nuovo Accordo di coordinamento adriatico-ionico, così da procedere con una ripianificazione più organica.
La posizione di Aeranti-Corallo
In questo contesto, Aeranti-Corallo ha espresso una posizione chiara: la pianificazione integrativa delle frequenze dovrebbe avvenire solo nei bacini in cui la domanda supera l’offerta di reti previste. Nello specifico, si tratta di: Veneto, Toscana, Lazio, Campania e Puglia.
Queste sono le aree in cui, nel 2024, le richieste ricevute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sono state superiori rispetto alle reti originariamente pianificate.
L’avvocato Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, ha sottolineato che questa scelta permetterebbe di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili senza creare interferenze tra aree adiacenti. Inoltre, potrebbe favorire una futura differenziazione dei segnali locali (il cosiddetto “splittaggio”), tema molto sentito dagli operatori radiofonici.
Un dibattito aperto sul futuro del DAB+
La consultazione pubblica avviata da Agcom sarà il luogo di confronto per tutte le parti interessate, comprese le emittenti radiofoniche e le associazioni di categoria. Il tema è strategico per il futuro della radio digitale in Italia, e non mancano posizioni contrastanti sulle modalità di assegnazione delle frequenze.
Aeranti-Corallo parteciperà attivamente alla consultazione per sostenere la sua visione. Nel frattempo, il settore resta in attesa di sviluppi, con un occhio puntato al coordinamento internazionale delle frequenze che potrebbe cambiare il quadro complessivo nei prossimi anni.