Linus: “A settant’anni forse non sarò più in radio. Ma intanto mi godo la libertà e il mio spettacolo Radio Linetti Live”
Lo storico direttore di Radio Deejay, oggi anche protagonista a teatro, riflette sulla sua carriera, il ruolo della radio e il futuro del mezzo. Intanto annuncia: "Questa estate niente Riccione, e tra un anno deciderò se restare in onda".

Il direttore artistico di Radio Deejay, Linus, si racconta in una lunga intervista pubblicata da Il Messaggero, tra riflessioni sul futuro della radio, ricordi personali e un nuovo capitolo artistico: “Radio Linetti Live”, lo spettacolo teatrale che porterà in scena il 16 e 17 aprile al Teatro Parioli di Roma, dopo il successo delle precedenti date in tutta Italia.
Dalla radio al palco: Radio Linetti Live
Linus, voce storica dell’etere italiano, ha deciso di portare la sua vita sul palco, in uno spettacolo fatto di parole e musica. Un progetto nato quasi per caso, ispirato dalle dirette Instagram realizzate durante il lockdown e dal format teatrale di Bruce Springsteen a Broadway: «Non so cantare, ma raccontare sì», ha detto Linus.
Radio Linetti Live è un viaggio nel suo mondo: la carriera, gli incontri significativi, le passioni musicali e aneddoti legati a quarant’anni di radio. «Mi ha permesso di recuperare una parte di me che avevo messo da parte per dedicarmi alla squadra. Mi piace fare l’allenatore, ma dentro resto un artista», racconta.
Linus, il rapporto con il pubblico e il valore della radio
Linus ammette che l’emozione di sentire il “respiro del pubblico” dal vivo è diversa da quella della diretta radiofonica, ma altrettanto potente: «All’inizio mi spaventava il silenzio, pensavo si stessero annoiando. Poi ho capito che erano solo attenti. La radio ti insegna a temere il vuoto, ma il teatro ti insegna ad ascoltarlo».
Un momento toccante dello show è il monologo “Accetta il consiglio”, tratto dal celebre testo di Mary Schmich. Un passaggio in cui Linus riflette anche sui momenti più difficili della vita, come quando nel 2015 suo figlio, dopo una caduta, perse l’uso delle gambe per una settimana: «Ero pronto a ribaltare la mia vita. Che paura».
Sanremo 2025? Resterà solo “Cuoricini”
Alla domanda su cosa resterà della musica del Festival di Sanremo 2025, Linus risponde con la consueta franchezza: «Nulla. L’unica canzone destinata a restare è Cuoricini dei Coma Cose. Il resto? Carine, ma nulla più». E su Olly, rivelazione per alcuni, afferma: «Bel personaggio, ma aspetterei prima di parlare di futuro della musica italiana».
L’estate senza Riccione: parla Linus
Altro tema caldo toccato nell’intervista riguarda l’assenza di Radio Deejay da Riccione nell’estate 2025, dopo ben 38 anni di eventi nella Perla Verde. «Qualcuno in Comune aveva già deciso così da tempo», dichiara con amarezza. E sull’alternativa estiva per l’emittente, taglia corto: «Ormai è tardi, non ci sarà nulla».
Il futuro? Forse lontano dai microfoni
Con il contratto in scadenza tra un anno, Linus guarda al futuro con realismo: «A settant’anni non credo sarò ancora in radio. Non voglio che la gente pensi: Linus è ancora qui?». E se gli chiedono quale sia la medaglia che sente di meritare, ma non ha ancora ricevuto, risponde senza giri di parole: «Faccio lo stesso mestiere di Fiorello, Amadeus, Bonolis, Jovanotti… solo che in radio. A volte mi sento come il primo della Serie B. E un po’ mi sta sul c***o».
Linus si definisce oggi un artista, prima ancora che un direttore artistico. Una figura che, nonostante la lunga carriera e il successo, continua a reinventarsi, come dimostra la tournée teatrale che lo vedrà protagonista anche in autunno.