Ecco perché lo speaker radiofonico è come un musicista jazz

Esattamente come un musicista jazz suonerebbe uno spartito stravolgendone il senso ma restando fedele al tema, così uno speaker radiofonico stravolgerà completamente il testo da cui ha tratto ispirazione mantenendosi fedele al tema trattato.
A parità di testo o di argomento, ciò che rende uno speaker radiofonico migliore di un altro è un mix di fantasia, stile, personalità, virtuosismo e improvvisazione.
Giorgio d’Ecclesia, CEO di Radiospeaker.it ce ne parla nel nuovo video pubblicato sul suo canale YouTube.
Entrambi hanno davanti uno spartito, che per lo speaker è il testo; Tutti e due hanno delle note: per lo speaker sono le parole; Entrambi hanno uno strumento che per lo speaker è la voce. Lo speaker radiofonico e un musicista jazz, con un testo davanti, improvvisano.
Con lo stesso testo due speaker radiofonici, improvvisando, dovrebbero prendere due strade differenti. Ogni speaker radiofonico aggiunge al proprio testo talento, fantasia e personalità potendo così distinguersi e spiccando nel panorama radiofonico.
Questo è quello che bisogna fare: avere un testo da cui partire e aggiungendo la propria personalità, portare l’ascoltatore dove vogliamo noi. Proprio così emergerà lo speaker più bravo e virtuoso che trasporterà l’ascoltatore verso mondi inaspettati.
Guarda il video di Giorgio d’Ecclesia per scoprire di più!
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