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Amadeus parla di Sanremo 2021 su Radio Zeta

"Ripartire dai Giovani", si è parlato di questo ma anche di Radio. "Per me la radio è stata una palestra fondamentale per la televisione" ha detto il conduttore di Sanremo 2021 su Radio Zeta.

Amadeus parla di Sanremo 2021 su Radio Zeta

Amadeus è stato ospite di Radio Zeta in “Generazione Zeta” con Camilla Ghini, Nicole Iannacone e con tutti gli speaker della radio Generazione Futuro collegati su Zoom. Proprio così: questa volta Radio Zeta si è spostata nello studio romano di RTL 102.5 per l’intervista al conduttore di Sanremo 2021.

Si è parlato naturalmente di giovani, con i giovani, durante le due ore di chiacchierata con Amadeus e non poteva mancare la Radio che è stata più volte citata. “Sono un grande ascoltatore di Radio Zetaha cominciato così Amadeus – Molti artisti che saliranno sul palco di Sanremo 2021 li ho conosciuti anche grazie a voi.

Ed è proprio vero: Federica Gentile, direttrice artistica di Radio Zeta, nelle storie Instagram dell’emittente ha mostrato come l’autoradio della macchina di Amadeus fosse davvero sintonizzata su Radio Zeta.

Ne parlavamo in un articolo pochi giorni fa: sono tanti gli artisti del cast di Sanremo 2021 ad essere stati lanciati da Radio Zeta; Amadeus ha parlato di quanto la radio fosse stata influente nella scelta degli artisti in gara; “Se una canzone passa alla radio – ha detto – per me che sono cresciuto e nato con la radio, vuol dire che è un successo”.

Sanremo 2021 – Amadeus: “Ripartire dai giovani”

Il ruolo di Radio Zeta che continua a lanciare ogni giorno tanti artisti emergenti, è stato fondamentale. Ma dato che sul palco quest’anno ci saranno artisti giovanissimi – hanno chiesto gli speaker ad Amadeusvuol dire che finito questo periodaccio la rinascita ripartirà dai giovani?

“Sì, e credo che sia fondamentale questo – ha detto quando si vuole ripartire bisogna farlo dalla forza dei giovani e chi come me non ha più vent’anni deve attingere dai giovani l’energia e cercare di stare al passo con i tempi. La cosa peggiore è non aprirsi ai giovani”.

Il ritmo radiofonico del Sanremo di Amadeus

Già l’anno scorso non è passato inosservato il “ritmo” del primo Sanremo di Amadeus; quanto ha influito la lunga esperienza radiofonica del conduttore, che fino a qualche anno fa, tra l’altro, era in onda proprio sulla sorella maggiore di Radio Zeta, RTL 102.5?

“Tantissimo – ha risposto Amadeus a Camilla e Nicole – io dico sempre che sono il primo che si annoia. I tempi morti non mi piacciono, mi piace dare un ritmo alle cose che faccio e poi avendo tanta roba se non avessi un ritmo radiofonico finiremmo alle quattro del mattino. Per me la radio è stata una palestra fondamentale per la televisione.”

Senza pubblico il festival non si può fare

Non è mancato il pubblico fra gli argomenti trattati su Radio Zeta: “Senza pubblico il Festival non si può fare – ha detto Amadeus – altrimenti non è una rinascita. Quindi va fatto con il pubblico, bisogna organizzarsi bene, che sia un pubblico controllato con tamponi quotidiani e daremo vita ad un Sanremo ancora più importante come segno di rinascita e di cambiamento.”

Amadeus ha anche confermato la notizia della nave da Crociera per ospitare il pubblico di Sanremo che sta circolando sul web negli ultimi giorni: “E’ una cosa che stiamo assolutamente tendendo in considerazione.”

E poi si è parlato degli ospiti che non mancheranno ma potrebbero essere di meno per lasciare più spazio agli artisti in gara che sono comunque tanti; si è parlato anche di Sanremo Giovani che aprirà le serate; non poteva certo mancare poi “Ama lo Slang” il gioco di Diego Zappone e Simone Palmieri per rendere il linguaggio di Amadeus più… giovanile.

L’augurio di Amadeus ai concorrenti di Sanremo 2021

L’intervista si è conclusa con l’augurio di Amadeus a tutti i concorrenti di Sanremo 2021 attraverso un messaggio arrivatogli da Marino Bartoletti: “Se qualcuno ti dirà ma questo chi è? intendendo i giovani che saliranno sul palco, puoi rispondere che esattamente 60 anni fa la stessa domanda veniva fatta allora per quelli che erano gli esordienti sconosciuti di quelli anni, che tra gli altri erano: Edoardo Vianello, Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Milva, Jimmy fontana, cioè buona parte della storia che portò la musica leggera italiana alla fine del secolo”.

Io auguro ai nuovi concorrenti di essere i nuovi Gaber, Bindi, Celentano, ecceteraha concluso Amadeus.

Guarda l’intervista integrale ad Amadeus

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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