Boicottare canzoni violente in radio: l’appello del Codacons
Il drammatico caso di Giulia Cecchettin degli ultimi giorni sta facendo parlare tanto di educazione alla non violenza e in queste ore numerose associazioni e movimenti stanno mettendo in campo alcune proposte per favorire la diffusione di messaggi coerenti attraverso tutti i mezzi di comunicazione. Una di queste è il Codacons che proprio in queste ore ha diffuso una nota stampa in cui invita le radio, YouTube e la SIAE a boicottare brani contenenti messaggi di violenza contro le donne.
Il presidente del Condacons spiega, nella nota che “ogni giorno le emittenti radiofoniche nazionali trasmettono brani di artisti molto in voga tra i giovani, infarciti di frasi con riferimenti espliciti contro le donne, in grado di alimentare odio e violenza e incentivare aggressioni e gesti estremi. Canzoni che vengono regolarmente registrate alla Siae e pubblicate anche su piattaforme internazionali come Youtube“.
Boicottare testi violenti in radio: il Codacons cita Fedez, Emis Killa e Gué
La richiesta è di non trasmettere in radio e di non diffondere sui social canzoni con messaggi violenti. Alla SIAE invece la richiesta è di impedire la registrazione dei diritti di questi brani in modo da non generare introiti. Alcuni degli esempi fatti riguardano artisti molto in voga in Italia come da Emis Killa, Fedez o Guè.
L’appello è rivolto a tutte le emittenti radiofoniche e arriva anche da associazioni come Moige-Movimento Italiano dei Genitori, con il vicepresidente Elisabetta Scala, che ha posto l’accento sul numero di testi di rapper e trapper che coinvolgendo un largo pubblico di minori “rischiano di incitare alla violenza di genere e di contribuire all’aumento dei tragici casi di femminicidio nel nostro Paese“.
Cambierà, su questa scia, anche il modo di lavorare e di scrivere di rapper e trapper che da oggi potrebbero dover fare a meno di passaggi radiofonici e diritti d’autore SIAE?