Claudio Cannizzaro ospite di Radio Strategy: dalla regia di Tutti Pazzi per RDS a Stasera Tutto è Possibile
Un viaggio tra radio, TV, musica e nuove sfide digitali con uno dei producer più versatili del panorama italiano.

Una nuova puntata di Radio Strategy è online su Radiospeaker.it e stavolta è dedicata a una figura fondamentale ma spesso invisibile della radio: il producer. Giorgio d’Ecclesia ha intervistato Claudio Cannizzaro, regista radiofonico, fonico, autore, DJ e producer con un’esperienza ventennale tra RDS, Radio 105, la TV di Rai 2 e il mondo della produzione musicale.
Dietro le quinte di Tutti Pazzi per RDS
Claudio Cannizzaro racconta com’è nata la sua passione per la radio, dai primi passi a Power Station alla lunga avventura in RDS, dove ha firmato come regista e autore uno dei morning show più iconici della radiofonia italiana: Tutti Pazzi per RDS.
“Mi lasciavano libertà creativa, sceglievamo voci e gag con gli speaker, tutto veniva preparato con cura ma lasciava spazio all’improvvisazione. È stato un lavoro di squadra che andava ben oltre la diretta”, racconta Claudio. Un lavoro tecnico, creativo e strategico che ha richiesto anni di impegno costante anche fuori dagli studi, tra notizie, attualità e preparazione di contenuti originali.
Da RDS a Radio 105: due visioni della radio
Dopo vent’anni a RDS, Cannizzaro è passato a Radio 105, affrontando un nuovo contesto editoriale: “105 è una radio di programmi, RDS era più una radio di flusso. Cambiano i ruoli, cambia il ritmo, ma entrambe sono realtà forti e formative”.
Il passaggio, però, ha comportato anche delle scelte personali importanti: il trasferimento a Milano e poi il ritorno a Roma per motivi familiari. Una scelta che ha segnato una pausa nella carriera radiofonica, ma ha aperto nuove opportunità.
La TV con Rai 2 e il successo di Stasera Tutto è Possibile
Dal 2015 Cannizzaro collabora con la produzione di Stasera Tutto è Possibile, prima con Amadeus e poi con Stefano De Martino. “In TV è tutto più grande: più ruoli, più struttura. Ma il metodo è simile alla radio: lavoro in team, velocità, intuito, creatività”. Un’esperienza che ha consolidato la sua capacità di gestire contenuti audio-visivi anche in contesti complessi e popolari come quello televisivo.
Nel dialogo con d’Ecclesia, Cannizzaro riflette anche sul futuro del mestiere: “Oggi un producer deve saper fare tutto: audio, video, social, digital marketing. È un mondo più esigente, ma anche ricco di opportunità”. La tecnologia, secondo lui, non è un nemico ma un alleato, e l’intelligenza artificiale sarà una parte sempre più rilevante del lavoro creativo.
“Chi vuole entrare in questo mondo deve avere fame, curiosità e voglia di formarsi. Non basta più saper fare bene una cosa sola”, spiega.
Talenti, demo e realtà: come entrare nel mondo della musica
Cannizzaro, che oggi lavora anche come producer musicale e talent scout, offre consigli sinceri ai giovani: “Una demo non basta. Serve una visione, un’identità, un pubblico. Le major oggi vogliono numeri, fan base, percepito. Serve strategia, non solo talento”.
E infine, una riflessione che vale per tutti: “Testa bassa e sguardo verso il cielo. Se non viviamo di sogni, non viviamo”.