Claudio Cecchetto: “Riaprite le discoteche”
In un periodo costellato da norme stringenti, regole e decreti anti-Covid, sono tante le dichiarazioni che circolano sul mondo delle discoteche, le stesse che giungono anche da personalità del mondo dello spettacolo come le parole espresse dal fondatore di Radio Deejay e autore dell’intramontabile “Gioca Jouer”, Claudio Cecchetto.
Quest’ultimo, infatti, ha detto la sua in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in merito alla questione della chiusura delle discoteche. Nuove disposizioni che, però, vedono ancora la serrata di questi luoghi di divertimento.
“Se il mondo della notte, quello del divertimento, resta chiuso o viene limitato, i giovani si organizzeranno da soli correndo più rischi“. Queste le parole di Cecchetto. Egli vede in tale chiusura una sorta di pericolo per coloro che potrebbero organizzarsi “da soli”.
Il tutto mediante la realizzazione dei cosiddetti “rave party”. “Il divertimento non lo si ferma, trova altre strade. In questo caso non meno pericolose di quel che si creda essere una discoteca aperta”
Ed entrando nello specifico, lo scopritore di talenti dichiara: “L’esperienza dei rave party. Ovviamente parliamo di cose diverse, quello era trasgressione pura. Ai tempi di oggi si tratta di sopravvivenza. Arriverà il momento in cui andare a ballare significherà trasgredire per sopravvivere».
Un campanello d’allarme quello che Claudio Cecchetto cerca di lanciare al mondo istituzionale, rispetto al tema del divertimento unito alle mode giovanili e alle discoteche. Dal suo punto di vista, la situazione pandemica potrebbe provocare reazioni forse pericolose.
Il panorama delle discoteche ha da sempre interessato la carriera artistica di Cecchetto. Produttore discografico e vicino alle nuove tendenze sonore e quindi, ai gusti del pubblico.
Il legame con la musica, insieme alla passione per la radiofonia, unita alla capacità di essere stato scopritore di talenti della comunicazione. Aspetti che hanno da sempre contraddistinto i suoi successi, confermati da chi tuttora gode di altrettanto successo, dopo essere stato al suo fianco negli esordi.
Cecchetto fa sentire ancora la sua voce in riferimento ad un settore che cerca di immaginare quali possano essere le soluzioni per una ripresa stabile. E il desiderio di una riapertura celere è ciò che si auspica anche Claudio Cecchetto.
Parole, le sue, che intendono riaccendere maggiormente i riflettori sulla categoria; nello stesso tempo, spingendo alla riflessione sulla realtà generazionale odierna.
Insomma, un monito che parte, quindi, proprio da chi conosce benissimo il settore e la realtà attuale, tanto da scuotere le coscienze di molti, senza indifferenza. L’auspicio, quindi, anche da parte nostra è che il mondo dell’intrattenimento “in presenza” possa ripartire, seppur con tutte le dovute cautele, in sicurezza ed in maniera sana, per i giovani e non solo.