Clubhouse, i maggiori social emulano le sue funzionalità
Twitter, LinkedIn, Spotify e Discord emulano le funzionalità di Clubhouse. La voce e l'ascolto sono, ormai, le caratteristiche più considerate
Le funzionalità di Clubhouse hanno certamente avuto un grande seguito e impatto. Il social network sites che predilige l’audio e, di conseguenza, l’ascolto ha convinto davvero tutti, tant’è vero che i maggiori social tra i quali Twitter, LinkedIn e Spotify hanno deciso di intraprendere la stessa strada. Clubhouse ha avuto il picco di popolarità più alto tra marzo e febbraio, risultando il social in voga del momento, in grado di abbracciare tutti i temi sociali, dalla politica allo sport, dalla moda all’economia.
Twitter si è spinto in avanti seguendo la linea di Clubhouse. Questa, attraverso numerose prove che l’hanno portato a creare, seppur con modalità differenti, contenuti simili al social di Paul Davison e Rohan Seth. L’importanza della voce è diventata indispensabile, in un mondo, quello dei social network sites, dominato dall’immagine. Anche LinkedIn e Discord hanno preso parte all’evoluzione in atto. La piattaforma dedicata al mondo del lavoro, come sottolinea l’agenzia Ansa, è determinata nell’implementare un nuovo strumento basato sulla voce. L’idea è quella di creare delle vere e proprie stanza, all’interno delle quali alcuni speaker interagiscono con la platea.
Discord, dal suo canto, ha deciso di creare una funzionalità, chiaramente ispirata a Clubhouse, chiamata Stage Channels. L’obiettivo è quello di favorire l’interazione vocale, mantenendo il focus dell’attenzione sull’ascolto. La stessa strada è stata intrapresa da Spotify. Dunque, l’ascolto e la parola acquisiscono sempre più importanza, quasi fossero delle novità. Clubhouse è stato etichettato spesso come l’erede della nostra amata e longeva radio, sebbene la continua emulazione da parte di tutto il panorama dei social network sites.