Come si misura l’ascolto radiofonico in Italia?

Con il termine del primo trimestre 2025 si è conclusa la prima fase della nuova rilevazione degli ascolti radiofonici condotta da Audiradio Srl, la società che ha sostituito il precedente sistema TER. La nuova metodologia, pur mantenendo alcuni elementi tradizionali, introduce una struttura più articolata e una scansione dei dati pensata per servire meglio l’intero comparto radiofonico.
Il nuovo calendario delle rilevazioni
Nel corso del 2025 sono previsti quattro trimestri di rilevazione, ognuno composto da un numero definito di interviste telefoniche distribuite su tre Stream.
In totale, nel corso dell’anno verranno effettuate 120.000 interviste telefoniche, suddivise su tre diverse metodologie e canali di raccolta.
Rilascio dei dati: cosa arriva, a chi e quando
Il rilascio dei dati avviene in due modalità: riservato (per le emittenti) e pubblico (per il mercato e la stampa). I dati riservati includono:
- GMI (Giorno Medio Ieri)
- AQH (Ascolto nel Quarto d’Ora Medio)
- Ascolto su 7 giorni
Le emittenti riceveranno i propri dati privati con cadenza trimestrale a partire da maggio 2025. I dati pubblici, invece, verranno diffusi a partire dall’estate, sotto forma di tavole statistiche, anticipazioni e nastri di pianificazione. A regime, il rilascio pubblico seguirà una cadenza trimestrale per le radio nazionali e semestrale per le radio locali (dato mobile).
Chi viene intervistato: l’universo di riferimento
Il campione di riferimento è costituito da tutti gli individui dai 14 anni in su presenti sul territorio italiano, raggiungibili tramite telefono fisso o mobile. Anche i cittadini stranieri residenti in Italia rientrano nell’universo della rilevazione. Per i minori di 16 anni è richiesta un’autorizzazione parentale.
La popolazione di riferimento è stimata sulla base dei dati ISTAT, aggiornati con il volume “Popolazione e movimento anagrafico dei Comuni”. I parametri di stratificazione tengono conto della penetrazione della telefonia e della raggiungibilità reale, utilizzando come riferimento l’Indagine Multiscopo di ISTAT.
Come viene costruito il campione
Per la parte su linea fissa, i numeri vengono estratti casualmente dal database Addressvitt, garantendo che:
- il tasso di numeri ripetuti tra gli Istituti di rilevazione sia minimo e proporzionale
- ogni numero non venga ricontattato per almeno sei mesi
Per la telefonia mobile, invece, si utilizza un sistema unico di generazione e validazione dei numeri, uniforme nella copertura di tutti i prefissi esistenti. Anche in questo caso si evita ogni duplicazione tra Istituti.
L’unione delle due fonti (fissa e mobile) consente di coprire in modo quasi completo l’universo della popolazione, con una percentuale di non raggiungibilità che si stima intorno al 2 per cento.
Una rilevazione in evoluzione
Il nuovo sistema Audiradio si pone l’obiettivo di fornire dati più aggiornati, trasparenti e utili sia per le emittenti che per il mercato pubblicitario. Il passaggio da un sistema unico a una scansione più flessibile e diversificata per nazionali e locali risponde alla necessità di valorizzare meglio le specificità dell’offerta radiofonica italiana.
Il primo dato pubblico arriverà nell’estate 2025, ma sarà a partire dall’autunno che Audiradio entrerà ufficialmente a regime, con un calendario stabile e con dati a disposizione anche per il pubblico e gli operatori del settore.
Come riportato dalla stessa società, “l’obiettivo è garantire una fotografia fedele dell’ascolto radiofonico, adeguata alla complessità dei nuovi scenari di fruizione e capace di valorizzare le specificità delle emittenti nazionali e locali.”