Disattivate due radio abusive in Sicilia

Dopo il sequestro dell’antenna di Radio Maria ad Amalfi, i Carabinieri della provincia di Palermo hanno disattivato due radio abusive in Sicilia.
“Radio Ciaculli”, era stata messa in piedi da un 44enne palermitano che è stato denunciato. I carabinieri della stazione Brancaccio lo hanno deferito in stato di libertà per “violazione del codice delle comunicazioni elettroniche, furto aggravato e danneggiamento”. L’uomo aveva creato una radio clandestina sulla collina di Ciaculli.
I militari sono intervenuti in via Ciaculli dove hanno individuato un’antenna “svettare” da un’abitazione. Così è scattata l’irruzione in casa. L’intervento è stato possibile anche grazie alla collaborazione con i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico. “I carabinieri – dicono dal comando provinciale dell’Arma – hanno riscontrato la presenza di un’emittente radiofonica abusiva, la quale attraverso un apparato di trasmissione, un ricevitore ed altra strumentazione, inviava un segnale che interferiva con la frequenza dell’emittente privata”.
L’altra emittente abusiva, realizzata in casa, è stata scoperta a Pioppo. In questo caso a finire nei guai è stato un 68enne di Monreale. “L’uomo – spiegano dal comando – presso la propria abitazione a Pioppo, aveva allestito una stazione radio abusiva che interferiva con due frequenze nazionali”.
La stazione radio, che oltre alla musica metteva in onda pubblicità di vario tipo, è stata disattivata e la relativa strumentazione è stata sequestrata.