Gabriele Castelli (SIAE) al World Radio Day 2025: “Semplificare per il futuro della musica e della radio”
Gabriele Castelli, Operations Director di SIAE, ha affrontato i temi della gestione dei diritti musicali, della necessità di trasparenza e semplificazione per le radio e delle nuove tecnologie come Mio Borderò. Un confronto aperto su come ottimizzare il rapporto tra SIAE e radiofonia.
Il World Radio Day 2025, organizzato da RadioSpeaker.it, ha visto la partecipazione di numerosi protagonisti del mondo della radio, tra cui Gabriele Castelli, Operations Director di SIAE. Per il secondo anno consecutivo, SIAE ha sostenuto l’evento come partner ufficiale, confermando l’importanza del dialogo tra l’industria radiofonica e la gestione dei diritti d’autore.
“La radio è molto legata a SIAE per ovvi motivi“, ha sottolineato Castelli, evidenziando il ruolo centrale della società nella tutela dei diritti musicali e nella corretta redistribuzione dei compensi agli autori. Con il passaggio sempre più marcato al digitale e ai contenuti on-demand, la trasparenza e la semplificazione delle procedure amministrative sono diventate fondamentali per il settore.
Mio Borderò: la rivoluzione digitale per eventi musicali
Uno dei temi principali affrontati durante l’intervista è stato Mio Borderò, l’app innovativa di SIAE che consente di digitalizzare la gestione dei diritti musicali negli eventi dal vivo.
“È uno strumento che ci permette di ripartire in maniera analitica tutto ciò che viene suonato nei concerti, nei club e nei locali, garantendo una maggiore equità nella distribuzione dei diritti“, ha spiegato Castelli.
L’app include funzioni avanzate come:
- Creazione e gestione delle playlist
- Integrazione con le console dei DJ tramite caricamento automatico dei file generati a fine serata
- Sperimentazione della tecnologia di fingerprinting per riconoscere automaticamente i brani suonati, nonostante le sfide ambientali di ambienti rumorosi come discoteche e festival
“L’obiettivo è facilitare il lavoro degli artisti e degli organizzatori di eventi, rendendo il processo più immediato e preciso”, ha aggiunto Castelli.
La distribuzione dei diritti d’autore nelle radio
Un altro punto chiave dell’intervento ha riguardato la modalità di pagamento e distribuzione dei diritti d’autore per le emittenti radiofoniche. Castelli ha spiegato che il meccanismo varia a seconda della tipologia di radio:
- Radio nazionali: inviano report dettagliati sulle canzoni trasmesse, specificando se la musica è protagonista o di sottofondo. La distribuzione avviene in maniera analitica e precisa, calcolando i compensi al secondo.
- Radio locali: queste emittenti utilizzano un sistema di monitoraggio campionario tramite fingerprinting, che consente di individuare i brani suonati e redistribuire i diritti in maniera proporzionale.
“Monitoriamo H24 le principali radio locali per garantire equità e correttezza nella ripartizione delle royalties“, ha rivelato Castelli, aggiungendo che la stessa metodologia viene applicata anche alle televisioni.
Verso un database unico: la posizione di SIAE al World Radio Day
Tra gli argomenti più discussi al World Radio Day 2025, il tema della creazione di un database unico per la gestione dei diritti sollevato da molte emittenti radiofoniche. Il problema principale, come sottolineato dall’organizzatore dell’evento, è la complessità burocratica legata alla gestione dei pagamenti verso diverse collecting.
“Abbiamo un mantra in SIAE: semplificare“, ha dichiarato Castelli. “Siamo assolutamente favorevoli alla creazione di un sistema che renda il processo più trasparente ed efficiente. Ovviamente, bisogna definire un metodo condiviso tra tutte le realtà coinvolte, perché ogni collecting ha criteri di documentazione differenti“.
L’invito di Radiospeaker.it a sedersi attorno a un tavolo per discutere una soluzione condivisa è stato accolto con favore da Castelli: “L’industria radiofonica non chiede di non pagare, ma di pagare in modo giusto, trasparente e semplificato. E noi vogliamo collaborare in questa direzione”.
Verso una maggiore trasparenza nei diritti musicali
L’intervento di Gabriele Castelli al World Radio Day 2025 ha confermato il ruolo chiave di SIAE nel supporto agli autori e nella gestione dei diritti musicali. Con strumenti come Mio Borderò e un’apertura al dialogo con le radio, SIAE punta a un futuro più chiaro e accessibile per chi lavora nel settore musicale e radiofonico.
“Il nostro obiettivo è garantire che ogni artista riceva il compenso che gli spetta, senza rendere il processo un labirinto burocratico per le radio e per gli operatori del settore“, ha concluso Castelli.
L’industria radiofonica e musicale, dunque, sembra pronta a lavorare insieme per un sistema più efficiente e sostenibile.