Linus dice la sua sui dati d’ascolto: “Dato deludente per colpa mia”

Dopo la pubblicazione dei dati d’ascolto della radio dello scorso giovedì, Linus, direttore di Radio Deejay, ha pubblicato ieri una sua personale riflessione sui numeri riguardanti appunto la sua radio.
“Ogni tre mesi, quando escono le pagelle degli ascolti – scrive su Instagram – c’è questo teatrino, un po’ patetico e molto provinciale: Più ventimila! Meno trentamila! 50mila (per fare cifra tonda) su 5 milioni sono l’uno per cento, e sono oscillazioni ridicole, sotto all’errore statistico”.
“Il dato di Deejay dello scorso trimestre (l’estate) – continua Linus riferendosi a dati che ricevono solo gli editori e non sono pubblici come quelli semestrali o annuali – era di 4.460.000. Quello dell’ultimo (autunno) è stato di 4.632.00. Più +172.000. Siamo nel gruppetto con RDS e Radio Italia, pochissimo più avanti c’è RTL, un po’ più indietro 105″.
La confessione di Linus: il dato deludente per colpa mia
“Non ho problemi a confessare che il dato del terzo trimestre, quello dell’estate, è stato deludente per colpa mia – confessa il direttore di Deejay su Instagram – Ho sbagliato a lasciare andare in vacanza contemporaneamente tre quarti della radio (non si ripeterà) e ho fatto un errore di palinsesto (che non vi dico) che non rifarò”.
Il post si chiude con risvolti nettamente positivi che comunque ci sono stati per la radio del gruppo GEDI: “Siamo la radio nettamente numero uno su tutti i social (Instagram, YouTube, Twitter). Facebook no, non ci interessa. Siamo la prima realtà italiana in assoluto sui podcast. Infine, il mercato pubblicitario radiofonico totale è cresciuto dell’1% rispetto al 2021, Radio Deejay ha fatto +11%”.