HomeMagazineRadio NewsBoom di musica generata dall’AI: su Deezer 20.000 brani al giorno

Boom di musica generata dall’AI: su Deezer 20.000 brani al giorno

Boom di musica generata dall’AI: su Deezer 20.000 brani al giorno

Il fenomeno della musica generata dall’intelligenza artificiale continua a crescere a ritmi impressionanti. Secondo quanto dichiarato da Deezer, il noto servizio di streaming musicale con sede in Francia, sono ormai oltre 20.000 i brani creati da AI caricati ogni giorno sulla piattaforma.

Un dato che raddoppia quello riportato a gennaio 2025, quando Deezer parlava di circa 10.000 tracce giornaliere generate artificialmente, come leggiamo in un articolo pubblicato da Music Business World Wide.

Il contenuto creato dall’AI continua a inondare le piattaforme streaming e non ci sono segnali di rallentamento”, ha dichiarato Aurélien Hérault, Chief Innovation Officer di Deezer.

Come Deezer sta affrontando il fenomeno AI nella musica

Nel tentativo di contrastare questa proliferazione, Deezer ha lanciato a gennaio un sistema di rilevamento dell’intelligenza artificiale per distinguere i brani originali da quelli generati da software come Suno e Udio, attualmente sotto accusa per aver utilizzato musica protetta da copyright per addestrare i loro modelli.

La tecnologia brevettata da Deezer permette di filtrare i contenuti AI dalle raccomandazioni algoritmiche, riservando maggiore spazio agli artisti reali. Il servizio conta oggi 9,7 milioni di abbonati.

Una minaccia per artisti e diritti d’autore

Il CEO di Deezer, Alexis Lanternier, ha già chiarito l’intento dell’azienda di escludere i brani interamente generati da AI dalle playlist editoriali e automatiche, per preservare il valore dell’opera umana.

La generative AI può essere positiva se usata con responsabilità, ma va regolamentata per tutelare i diritti e i ricavi di artisti e autori”, ha affermato Lanternier.

Un report di CISAC, confederazione mondiale delle società di autori, ha stimato che l’AI potrebbe sottrarre fino al 24% dei ricavi degli artisti entro il 2028.

Il modello “artist-centric” e la pulizia dei cataloghi

Deezer si è posizionata come uno dei Digital Service Provider (DSP) più attivi nella lotta contro i contenuti di bassa qualità e i cosiddetti “brani rumore” pensati solo per generare royalties.

Nel 2023, in collaborazione con Universal Music Group, la piattaforma ha introdotto un modello “artist-centric”, che premia gli artisti seguiti attivamente dagli utenti. A oggi, anche Warner Music Group e Merlin (licensing indie) hanno aderito all’iniziativa in Francia.

Lo scorso anno Deezer ha rimosso 26 milioni di brani “inutili”, giudicati di scarsa qualità o irrilevanti per l’esperienza utente.

Radio e AI: quale impatto sul futuro dell’audio?

Per il mondo radiofonico, l’invasione di contenuti generati da AI rappresenta una sfida strategica. Le emittenti radio, da sempre curate da professionisti, speaker e artisti in carne e ossa, si trovano a difendere l’identità della voce umana e della creatività reale.

Il rischio, come sottolineato da un gruppo di oltre 200 artisti (tra cui Billie Eilish, Nicki Minaj e Stevie Wonder), è che l’AI possa “sabotare la creatività e marginalizzare gli artisti in carne e ossa”.

Una preoccupazione condivisa anche da broadcaster e radio indipendenti, che vedono nell’esplosione di contenuti AI non solo una questione tecnologica, ma anche etica e culturale.

L’AI musicale è ormai una realtà consolidata, ma l’industria – radiofonica compresa – sta cercando di trovare un equilibrio tra innovazione e tutela dell’arte. Deezer, con i suoi strumenti e il nuovo modello di remunerazione, ha lanciato un segnale importante.

Ma la domanda rimane aperta: riuscirà l’intelligenza artificiale a convivere con la creatività umana senza soffocarla?

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

Articoli popolari

Sfera Ebbasta e Radio Zeta fanno pace

Sfera Ebbasta e Radio Zeta fanno pace

Party Like a Deejay: è partita la festa di Radio Deejay

Party Like a Deejay: è partita la festa…

Articoli recenti

Radio Strategy: Andrea Desideri racconta le opportunità ignorate nel giornalismo

Radio Strategy: Andrea Desideri racconta le opportunità ignorate…

La radio torna nella lista Forbes Under 30 con Luigi Santarelli e Filippo Grondona

La radio torna nella lista Forbes Under 30…

Newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle novità del Settore Radiofonico.