HomeMagazineRadio NewsNotizie dall’estero: imminente la Chiusura di Radio Bulgaria

Notizie dall’estero: imminente la Chiusura di Radio Bulgaria

La notizia è ufficiale: tra pochi giorni Radio Bulgaria chiuderà i battenti. Il 31 gennaio 2012 verrà spento tutto ed i trasmettitori verranno smantellati e distrutti.Questa sarà, dunque, la triste fine di un’emittente radiofonica che, utilizzando impianti ad onde medie e corte, parlava all’estero da più di 75 anni.

L’importanza “strategica” di Radio Bulgaria si è da sempre legata alla posizione della piccola nazione balcanica, una finestra in grado di guardare all’Europa e allo stesso tempo di dialogare con Asia e Medio Oriente. Le dieci redazioni linguistiche diverse che costituiscono la spina dorsale della stessa radio si sono attivate per impedirne la chiusura, dal 14 gennaio hanno attivato il sito web www.saveradiobulgaria.com per accogliere i messaggi di solidarietà degli ascoltatori.

La situazione non è idilliaca nemmeno per altre gloriose emittenti come Deutsche Welle e Radio Nederland. In Germania, il 2012, è cominciato con un duro taglio alle emissioni radiofoniche in onde corte e con la soppressione di numerosi programmi (persino in FM) in onda sulle stazioni regionali tedesche. Stessa sorte anche per la radio internazionale olandese che subendo la riduzione del 70% del budget stanziato dal Parlamento si è vista costretta a ridurre il grosso delle sue attività in onde corte.

Radio Nederland si focalizzerà, secondo il governo, solo sulle regioni del mondo che sperimentano gravi carenze di libertà di stampa. Una petizione on line è stata lanciata anche dai dipendenti di Radio France Internationale.

RFI è il principale operatore dell’attività radiofonica francese verso l’estero, il suo destino appare quanto mai incerto, dato che l’Amministrazione Sarkozy, per fronteggiare le difficoltà economiche, ha deciso di fondere l’emittente con il canale televisivo internazionale France24. Redattori e lavoratori non credono, però, alla razionalizzazione delle risorse e sentendo puzza di licenziamento si sono appellati al pubblico: http://www.gopetition.com/petitions/rfi-non-%C3%A0-la-fusion-destruction.html

La forte crisi ci sta lentamente privando di numerose “voci”, la radiofonia internazionale ad onde corte si sta estinguendo a grave discapito dell’informazione rivolta agli altri popoli del mondo.
La speranza è che almeno Internet possa costituire per le radio un ‘medium’ alternativo in grado di raggiungere efficacemente gli altri Paesi del globo.

Articolo a cura di Fabrizio Brancaccio

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