Pagina Facebook: Aumentare i Fan sulla Pagina della Tua Radio
Dopo aver costruito la tua pagina Facebook, con banner e landing tab personalizzati è il momento di cominciare a invitare persone alla tua festa.
Il tuo obbiettivo non è avere molte persone che cliccano su “Mi piace” e figurano nel numero dei fan della tua pagina, bensì avere persone che siano realmente appassionate di quello di cui parli. Questa ovvietà è fondamentale per capire che è inutile cominciare ad invitare tutti i tuoi amici a diventare fan della pagina o a fare altre azioni spam.
Su Facebook devi giocare pulito, perché ogni azione “furbetta” che fai, prima o poi ti si ritorcerà contro.
Ti spiego perché non è vero che “un fan non vale l’altro”: un mio cliente mi contatta disperato perché ha una pagina con migliaia di fan ma non ci riesce a fare nulla: ogni volta che consiglia un link o posta un contenuto, i membri della sua comunità non danno segni di vita. Non commentano, non cliccano su “Mi piace”, non condividono.
La prima domanda che gli faccio è: come hai radunato la tua comunità? Se le persone che hanno cliccato su mi piace lo hanno fatto perché gli hai rotto l’anima, perché sono state ingannate o perché hai messo in campo qualsiasi altro trucchetto per fargli fare click, allora i tuoi numeri non valgono niente.
Il segreto per costruire una comunità solida è lasciare che questa cresca in modo naturale.
Hai due alternative per cominciare a far crescere il numero dei tuoi fan: la crescita organica e la pubblicità con Facebook Ads.
La crescita organica non necessita di un budget da spendere in pubblicità, ma richiede impegno e tanta dedizione. L’idea di base di questa strategia è che “se tu cominci a pubblicare formaggio, prima o poi verrano i topi”. Questa metafora un po’ cruda è per dire che se pubblichi contenuti super-interessanti per chi è appassionato di un tema particolare, basterà che una sola persona ti scopra per innestare il meccanismo della condivisione.
Se pubblichi contenuto di valore su una nicchia, gli appassionati di quella nicchia verranno da te e non ti molleranno finché saprai dargli qualcosa di cui hanno bisogno.
Il contenuto di valore è quello che ti fa dire, quando lo scopri, “Cavolo che figata! Ora lo dico a…”. Se riesci a pubblicare questo tipo di contenuti sulla tua pagina Facebook il gioco è fatto.
I contenuti di valore possono anche essere cose molto semplici. Ti faccio un esempio. Un mio collega ha fatto un esperimento di pagina virale e ha creato una pagina Facebook che si chiama “Facce da Criminale” (http://www.facebook.com/FacceDaCriminale). Su questa pagina puoi andare, cliccare su “Mi piace”, e pubblicare una tua foto con la faccia più cattiva che riesci a fare. In questo caso il valore che la pagina offre è la possibilità di “fare il cattivo” anche solo per un momento per poi riderci su.
La pubblicità su Facebook Ads ti da la possibilità di dare una mano alla crescita organica, investendo qualche soldo in pubblicità. Si tratta di creare un’inserzione pubblicitaria che altre persone potranno vedere nella colonna destra del loro profilo o delle pagine che visitano.
Quando una persona troverà interessante l’inserzione pubblicitaria cliccherà su di essa, tu pagherai alcuni centesimi a Facebook e la persona verrà portata sulla tua pagina e avrà la possibilità di diventare fan cliccando su “Mi piace”.
Avere contenuti di valore sulla tua pagina, evidentemente, è fondamentale anche in questo caso per far si che dopo essere atterrato sulla tua pagina il visitatore non se ne vada ma clicchi su “Mi piace”.
Il testo dell’inserzione deve far capire a chi lo legge cosa troverà sulla pagina. Non ha senso ingannare con un testo che promette cose inesistenti, perché tu pagherai il clic e il visitatore non penserà neppure per un secondo a cliccare su “Mi piace”.
Lo stesso vale per l’immagine: scegli un’immagine che sia visibile anche in piccole dimensioni e che faccia capire cosa troverò facendo click sulla pubblicità.
Il target al quale mostrare la tua pubblicità deve essere il più stretto possibile. Se hai già un buon numero di fan (sopra i 1000) allora vai a vedere le statistiche e appuntati i dati demografici medi della maggioranza dei tuoi fan.
Se i tuoi fan (cresciuti in modo organico) sono maschi, tra i 15 e i 25 anni, che vivono a Roma, allora è molto probabile che questo sia il tuo target e avrai vantaggi a strutturare la tua campagna Facebook Ads per quel target.
Se ancora non hai fan, inizia con un target largo e poi restringi sempre di più fino a prendere di mira un pubblico preciso.
Facebook funziona su meccanismi di socialità e se la tua pagina è interessante per i ragazzi tra 15 e 25 anni, che vivono a Roma, ottenendo un “Mi piace” attraverso la pubblicità otterrai che gli amici del tuo fan (i quali hanno anche loro, in tutta probabilità, tra 15 e 25 anni e vivranno a Roma) vedano la sua azione e visitino anche loro la tua pagina cliccando su “Mi piace”.
Se ragioniamo in termini di rapporto investimento/rendimento, nel caso sopra descritto, investendo 0.10 Eu per ottenere il clic del primo fan, riuscirò a portare a casa altri 9 clic di suoi amici. In conclusione il costo per ogni utente che ha cliccato su “Mi piace” è stato per me di 0.01 Eu: davvero pochissimo!
Io ti consiglio di adottare una strategia mista: pubblica contenuti di valore per la crescita organica e datti una mano con Facebook Ads. Non dimenticare però che se non hai risultati con la crescita organica, con il solo Facebook Ads butterai solo i tuoi soldi.
La prossima volta vedremo inseme come comunicare con i tuoi fan e come gestire la comunità.
Informazioni sull’autore
Giulio Gaudiano è un consulente di comunicazione e marketing sul Web. Giulio collabora con RadioSpeaker.it e interviene durante i workshop per insegnare agli speaker a farsi trovare su Internet e a coltivare la community dei loro ascoltatori.