Quanto conta la scelta musicale in radio?

“Quanto conta la scelta musicale in radio?“
Molti si pongono tale domanda, compresi gli addetti ai lavori.
La programmazione musicale è, ovviamente, la colonna portante di un’emittente.
Strutturare il clock per rispondere alle esigenze del pubblico, è indubbiamente fondamentale per fare breccia nell’orecchio degli ascoltatori.
Ovviamente, la linea editoriale di ciascuna radio, impone scelte mirate che si uniscono al “mood” della realtà radiofonica stessa.
Decisioni prioritarie che devono riflettere quelli che sono i dati d’ascolto e su cui, appunto, cadono determinate indicazioni.
Attualmente, nel panorama radiofonico italiano, la possibilità di scelta, in ambito musicale, è molto vasta e conta molto.
Ciò non solo nell’FM, ma anche grazie alle potenzialità offerte dal web che vede la proliferazione di emittenti on-line tematiche.
Le stesse che è possibile trovare nei siti di qualche network, dove il ventaglio di proposte, su più generi musicali, è abbastanza variegato.
In tal modo, si cerca, o almeno si spera, di soddisfare l’ascoltatore.
Quest’ultimo, negli ultimi tempi, purtroppo, si affida anche alle piattaforme di streaming e download digitale.
Ed è anche per questo motivo che l’etere intende adeguarsi.
Cercando di proporre, in maniera concorrenziale un prodotto che non faccia allontanare le persone dal media.
Il lavoro di programmazione musicale, svolto in maniera meticolosa, è finalizzato ad un equilibrio e ad un interesse che possa accogliere nuovi ascolti.
Tra successi di ieri e di oggi, hit intramontabili e canzoni del momento, la radio segue l’evolversi del tempo.
Nuove mode e produzioni discografiche si uniscono ai gusti delle nuove generazioni.
Senza dimenticare le canzoni celebri della storia della musica.
Ed è per questo motivo che il programmatore musicale, nell’ascoltare un brano, deve riuscire a cogliere il valore che fa la differenza.
L’elemento grazie al quale è possibile ottenere il consenso da parte di una grande fetta di ascoltatori.
Ricerca, innovazione e perché no?
Anche rischio, nella scelta di un brano ma mandare “on air”.
La radio è anche questo.