Contributi pubblici alle tv locali: la Corte Costituzionale conferma la legittimità del sistema
Un riconoscimento alla qualità dell’informazione locale.

Con la sentenza n. 44 del 2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato conforme alla Costituzione l’attuale disciplina dei contributi pubblici alle emittenti locali, prevista nel d.P.R. n. 616/2017 e recepita nel d.l. n. 91/2018. Una decisione, come leggiamo in un comunicato di Confindustria Radio TV, che rappresenta un momento storico per il settore, radiofonico e televisivo, e che premia le imprese più solide e qualificate.
Il valore dell’emittenza locale: qualità e innovazione al centro
Il sistema dei contributi pubblici si basa su criteri che favoriscono l’informazione di qualità, la stabilità economica e l’innovazione tecnologica. Come sottolinea la Corte, il meccanismo dello scalino preferenziale mira a superare “la logica del mero sostentamento economico” per incentivare un modello di pluralismo fondato su contenuti autorevoli, imprese strutturate e uso di nuove tecnologie.
Maurizio Giunco: “Una svolta per l’emittenza locale”
Il presidente dell’Associazione TV Locali, Maurizio Giunco, ha commentato con soddisfazione la decisione:
“Per la prima volta nella nostra storia, si è deciso di premiare la qualità dell’informazione e la stabilità economica delle imprese. Questa sentenza rappresenta un punto di svolta per l’intero comparto locale, radio compresa.”
Giunco ha inoltre sottolineato che il nuovo approccio permetterà di rafforzare il settore anche sul fronte occupazionale: “È un’opportunità concreta per costruire un’informazione più autorevole e responsabile, con un impatto positivo sull’occupazione e sul servizio pubblico che le emittenti svolgono ogni giorno.”
Un’occasione per ripensare il ruolo dell’informazione locale
La sentenza non chiude solo un lungo contenzioso giuridico: apre una nuova fase per il pluralismo. Le emittenti televisive locali che hanno saputo adattarsi, innovare e raccontare il territorio con professionalità potranno ora contare su un sistema di sostegno più equo e orientato alla crescita.