Nasce RadioStat: le interviste a campione hanno le ore contate

Ogni semestre le radio aspettano con ansia i dati della ricerca sull’audience radiofonico condotta da Radio Monitor. Linus, direttore artistico di Radio Deejay, nel suo blog personale ha messo in dubbio l’attendibilità di questa raccolta dati che è basata solo sull’intervista di un campione di italiani; con Radio 105 è nata quindi un’aspra polemica sugli ascolti radiofonici, un elemento con cui i grandi network devono necessariamente fare i conti e da cui dipendono scelte editoriali.
«Le radio FM purtroppo non erano “misurabili”, cosa che invece è garantita dalle moderne tecnologie di streaming che permettono di conoscere ogni istante il numero di ascoltatori connessi e il brano trasmesso permettendo quindi a RadioStat di costruire report e grafici per ogni stream della radio», dichiara l’ideatore di RadioStat Fabio Galli.
RadioStat mette gratuitamente a disposizione degli utenti grafici giornalieri, mensili e del quarto d’ora medio (spesso abbreviato come AQH, dall’inglese average quarter-hour share), uno dei dati d’ascolto radiofonici più rilevanti ai fini commerciali. I dati giornalieri, disponibili dalle prime ore del giorno seguente, vengono raccolti una volta al minuto interrogando i server pubblici Icecast e Shoutcast.
Sono oltre 40 le radio monitorate, ma sono destinate a salire in fretta, infatti per segnalare una nuova radio è sufficiente contattare RadioStat (http://www.radiostat.it) indicando il nome della radio e i flussi shoutcast e icecast da monitorare. Il sito web è intuitivo e consultabile sia su desktop che da cellulare grazie al design responsive. Alcune funzioni saranno in futuro disponibili solo agli utenti professionali.
Ufficio Stampa RadioStat