Radio Ugi: Quando la radio entra in ospedale
A partire da domani, i pazienti del reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino, avranno la loro web radio personale. Un’emittente che trasmetterà esclusivamente per loro, grazie al lavoro di un gruppo di volontari, medici ed ex pazienti del reparto.
Radio Ugi, come apprendiamo da www.lastampa.it, prende il nome dall’Unione Genitori Italiani, onlus torinese che da anni affianca le famiglie con bambini affetti da tumori. Un’associazione, che non è oltretutto estranea al mondo della radiofonia, dato che non molto tempo fa, trasmetteva sulle frequenze della torinese Radio M**Bun, il programma “Azzurro Ugi”. Esperienza, che la porta ora a creare una propria emittente radiofonica. Una web radio fatta da giovani ex pazienti, che hanno così l’opportunità di raccontare la loro esperienza a chi sta combattendo oggi contro la malattia.
Radio Ugi vede l’impegno di una quindicina di giovanissimi speaker, tutti ex pazienti dell’ospedale, con tante storie da raccontare e pronti anche a dar voce ad istituzioni e medici del loro stesso ospedale. Oltre alle interviste de “Le pillole”, l’emittente trasmetterà però anche programmi di intrattenimento come “#ugicoffeebreak” volto al gossip, o “The School of Rap” a tema hip hop e black music, o ancora “Ugi nel pallone” programma di sport, o “Non solo popcorn” spazio al cinema, e per finire “Ciapa l’Ugi” sul tema del volontariato.
L’inaugurazione della web radio si terrà mercoledì 7 marzo alle ore 19.30, nei locali del M**Bun di via Ratazzi a Torino, con diffusione in streaming nel reparto di oncoematologia del Regina Margherita, per coinvolgere medici, volontari e pazienti. Il tutto, alla presenza di vari volti della scena musicale torinese, come Tommaso e Cristiano dei Perturbazione, I Moderni, gli Eugenio in Via di Gioia, Ricky Jo, Dave Moretti Blues Revue, e la Band UGi, composta da ex pazienti che hanno ormai vinto la loro lotta contro il tumore. Ciò che ci auguriamo accada al più presto, anche ai piccoli ascoltatori di Radio Ugi.
Articolo a cura di Vittoria Marchi