Radioplayer al World Radio Day: dati, intelligenza artificiale e controllo della distribuzione radiofonica

Contenuti raccomandati, intelligenza artificiale, automotive e una piattaforma globale per dare forza alla radio del futuro. Sono questi i punti chiave dell’intervento di Yann Legarson, CEO di Radioplayer Worldwide, e Eugenio La Teana, Head of Research & Development, durante il World Radio Day 2025 organizzato da Radiospeaker.it.
“Radioplayer è un’organizzazione no-profit costruita dalle stesse radio, pubbliche e commerciali, per garantire alla radiofonia un accesso libero, diretto e innovativo sui dispositivi digitali” – ha spiegato Legarson – “Il nostro obiettivo è proteggere e potenziare la distribuzione dei contenuti in un mondo sempre più controllato da Google, Amazon e dalle case automobilistiche.”
Un’alleanza per salvaguardare la radio
Radioplayer oggi rappresenta oltre il 50% del mercato automobilistico europeo, con accordi già attivi con 20 brand di auto e partnership consolidate con Amazon e Google. Il motivo? La radio, per continuare a vivere nei cruscotti e nei device di nuova generazione, ha bisogno di parlare con una sola voce globale e gestire i propri contenuti in modo diretto.
“Se la radio perde il controllo della sua distribuzione – ha sottolineato Yann – rischia di diventare invisibile. Per questo trattiamo direttamente con i big tech e l’automotive: per garantire che la radio resti ben visibile e centrale.“
Radioplayer: dati e AI per un ascolto personalizzati
Nel cuore della strategia di Radioplayer c’è anche una data platform intelligente, che raccoglie e analizza le abitudini d’ascolto su tutti i dispositivi: auto connesse, smart speaker, TV, smartphone. Questi dati non servono solo a vendere pubblicità, ma anche a costruire esperienze d’ascolto più efficaci e personalizzate.
“Il futuro non è una lista statica di radio, ma un sistema intelligente che ti propone i contenuti più adatti a te, in base alla posizione, al contesto e ai tuoi interessi” – ha spiegato Eugenio La Teana – “È ciò che fanno Spotify e YouTube. Per competere, la radio deve usare le stesse armi.”
Radioplayer ha già implementato funzioni di raccomandazione personalizzata e ricerca evoluta delle stazioni locali, grazie all’uso combinato di big data e AI. Ogni utente riceve proposte differenti, che valorizzano sia i grandi network che le emittenti locali del territorio.
La radio nell’auto connessa: una sfida vitale
Il mondo automobilistico rappresenta oggi uno degli spazi più strategici per l’ascolto radiofonico. Radioplayer è integrato in sempre più modelli di auto, e il lavoro di sviluppo tecnologico è in costante evoluzione.
“Lo scorso anno parlavamo di una guerra interstellare in cui la radio rischiava di perdere il suo posto a bordo. Oggi, grazie all’unione del settore e al supporto delle istituzioni, possiamo dire che la radio è ancora lì… ma non dobbiamo smettere di innovare” – ha aggiunto La Teana.
La missione di Radioplayer: tutelare l’intero ecosistema radiofonico
Radioplayer non è solo per le grandi emittenti. La piattaforma è progettata per essere inclusiva, offrendo strumenti, visibilità e dati anche alle piccole radio locali. Il messaggio lanciato al World Radio Day è chiaro: l’innovazione deve essere condivisa.
“Il dato, l’intelligenza artificiale, la raccomandazione: non sono tecnologie riservate ai colossi. Sono strumenti che, se adottati collettivamente, possono proteggere e rilanciare l’intero ecosistema radiofonico”.