Smentito il legame fra Rai Radio e Noto Sondaggi
Rai Radio sta facendo parlare molto nelle ultime settimane in merito al caldissimo argomento “Dati d’ascolto”. Il gruppo della radio pubblica, da anni ormai, ha messo in discussione il metodo di rilevazione degli ascolti in Italia gestito da TER – Tavolo Editori Radio e la svolta è arrivata a giugno quando, a pochi giorni dalla pubblicazione dei dati relativi al primo semestre 2023, Rai radio ha confermato che dal 2024 non parteciperà più all’indagine gestita da TER.
La stessa AGCOM, con l’ultima relazione pubblicata la scorsa settimana, aveva definito l’indagine TER anacronistica schierandosi dalla parte della Rai.
Cosa succederà ora? Il primo passo sarà trovare un’alternativa attendibile per la gestione della raccolta dei dati d’ascolto provando a fare in modo che anche gli altri network facciano lo stesso per poter, prima di tutto, rendere i dati lineari per tutti senza confondere gli investitori pubblicitari.
Una papabile azienda pareva essere Noto Sondaggi e alcune voci di corridoio parlavano di un possibile legame di Rai con questa società che raccoglierebbe i dati in modo simile ad AUDITEL per la tv.
Secondo il Giornale d’Italia, addirittura, Rai Radio starebbe chiedendo ai maggiori editori di allinearsi tutti con il nuovo e moderno sistema di rilevazione di Noto Sondaggi.
Rai Radio con Noto Sondaggi? Notizia senza fondamento
Nulla di vero: come abbiamo potuto verificare grazie ad alcune fonti attendibili interne alla Rai, la notizia è destituita di fondamento. Non c’è nessun legame della Rai attualmente con Noto Sondaggi, né ci sarebbe stata la richiesta esplicita e diretta del gruppo di uniformarsi a uno specifico metodo d’indagine individuato.
Quello che è certo però è che nei corridoi di Via Asiago 10 si sta lavorando per trovare l’alternativa valida che dal prossimo primo gennaio sostituirà TER – Tavolo Editori radio.