Riccione senza Radio Deejay: nuovi scenari tra polemiche, campagne e identità

Dopo aver anticipato nei giorni scorsi la clamorosa uscita di Radio Deejay da Riccione per l’estate 2025, il dibattito attorno alla “fine di un’era” si è infiammato. E non solo tra gli ascoltatori. La vicenda ha generato reazioni trasversali che coinvolgono il mondo politico, l’imprenditoria locale e altri grandi player della comunicazione e dell’intrattenimento.
Linus: “Esiste un codice etico tra radio”
Linus è tornato a parlare del tema con toni netti. In un nuovo post, ha chiarito che la decisione sarebbe stata presa da tempo “da qualcun altro”, sottolineando come la politica locale abbia avuto un ruolo chiave nella scelta.
Ma il passaggio che ha fatto più discutere nel settore riguarda il “codice etico” tra le radio: “Tutte quelle che sono state contattate hanno declinato per rispetto nei nostri confronti. E le ringrazio di cuore”, ha scritto il direttore di Radio Deejay. Una frase che lascia intendere che l’amministrazione abbia cercato alternative tra altri network, senza successo (almeno per ora).
Aquafan prende posizione, la politica prende posizione
Tra i primi a reagire ufficialmente, i vertici di Aquafan: “Radio Deejay ha contribuito in maniera significativa a rendere Aquafan ciò che è oggi. L’assenza della radio comporterà una perdita importante in termini di posizionamento e notorietà per tutto il territorio romagnolo”, si legge nel comunicato. Il parco acquatico conferma quindi la volontà di mantenere viva la collaborazione con la radio, lasciando la porta aperta a nuove eventuali collaborazioni future.
Anche la politica si è divisa. Il centro-sinistra regionale, attraverso l’assessore al turismo Roberta Frisoni, ha espresso l’intenzione di ricucire il legame: “Deejay fa parte da sempre della nostra offerta. È una questione delicata che merita tutto l’impegno del sistema turistico”. Diversa la posizione di alcune realtà locali, come Gianni Andreatta del Grand Hotel, che auspica un ritorno al pluralismo radiofonico: “Il monopolio non va bene. Ci sono state estati con sette radio contemporaneamente in città”.
La nuova strategia di Riccione: Amazon, Mediaset e il format “Riccione Music City”
Nel frattempo, il Comune ha annunciato una nuova campagna promozionale turistica. Tra il 10 e il 30 aprile, Riccione sarà protagonista su Amazon Prime Video, mentre dal 4 maggio partirà una massiccia pianificazione pubblicitaria sulle reti del Gruppo Mediaset, comprese le radio del gruppo (Radio 105, R101 e Radio Monte Carlo).
A questo si aggiunge il lancio del calendario “Riccione Music City”, con oltre 20 concerti previsti tra il 26 luglio e il 26 agosto, e “Riccione Wellness Academy”, nuovo format sportivo in collaborazione con il progetto olimpico Italia dei Giochi.
Una nuova estate, ma quale futuro?
Il bando per la promozione del brand Riccione dovrebbe chiarire presto chi sarà il nuovo main partner radiofonico della città. Nel frattempo, cresce l’attesa per sapere se Radio Deejay si sposterà in un’altra località, magari Jesolo come accaduto in passato, oppure se l’esperienza delle dirette estive si evolverà in un nuovo format itinerante.
Di certo, l’estate romagnola 2025 sarà diversa. Per la prima volta dopo quasi quarant’anni, senza lo storico sound di Deejay all’Aquafan.