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Nasce il primo programma radio fatto dall’Intelligenza Artificiale

Nasce il primo programma radio fatto  dall’Intelligenza Artificiale

Nel giro di pochi mesi l’Intelligenza Artificiale è diventata parte integrante delle nostre vite, uno strumento molto utile per sostituire effettivamente l’uomo in compiti noiosi o macchinosi, ma anche l’incubo di molti che hanno paura di poter essere un giorno sostituiti dall’AI. Esiste anche in radio questo rischio? In Oregon sono già nati ben due programmi radiofonici in cui l’intelligenza artificiale sostituisce una speaker.

Live 95.5, radio che trasmette da Portland, ha lanciato un programma radio interamente fatto dall’AI. Tutto funziona con RadioGPT, un software in grado di replicare la voce di una persona e allo stesso tempo creare notizie del giorno perfettamente radiofoniche.

Pochi mesi fa avevamo parlato di un programma radio ibrido fatto da un umano e dall’AI che lavorano insieme. Un esperimento che si è diffuso rapidamente.

Ashley Elzinga: la speaker sostituita dall’Intelligenza Artificiale

Su Live 95.5 al momento sono in onda ben due radio show gestiti dall’AI, uno dei quali non prevede nessuna presenza umana; per l’altro è comunque necessaria Ashley, la speaker la cui voce viene replicata dall’AI.

GPT-4 si occupa di generare un copione mettendo insieme una serie di notizie da lui considerate rilevanti. Il sintetizzatore vocale RadioGPT si occupa poi di leggere le notizie con la voce di Ashley Elzinga.

La verità è che il sintetizzatore vocale può adattarsi a qualsiasi voce, è la radio americana che per scelta ha deciso di utilizzare una voce già nota agli ascoltatori, quella appunto di Ashley.

La domanda nasce spontanea: perderemo il lavoro?

Da Live 95.5 specificano che nessuno verrà licenziato: “È una situazione ibrida – spiega l’azienda – in cui avremo Ashley tradizionale durante alcune fasce orarie e Ashley AI durante altre fasce orarie“.

Anche gli ascoltatori stessi potrebbero sentirsi traditi da una presenza non umana. “Una delle parti in assoluto più importanti di questo è che siamo trasparenti con l’ascoltatore. Non è nostra intenzione ingannare nessuno” spiega la stessa Ashley.

Può sembrare una considerazione banale ma a questo punto la vera svolta per fare in modo che la radio continui ad essere fatta da persone in carne ed ossa è l’innovazione: rendersi insostituibili facendo qualcosa che l’AI non sia in grado di fare.

La radio di flusso, annunciare e disannunciare un disco, dare una notizia, prendere un intro, ormai può farlo chiunque, anche i computer. La differenza la fa chi la notizia la dà, e questa sarà l’unica chiave per rendere il mestiere dello speaker radiofonico longevo e insostituibile.

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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