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TER dice stop all’auto promozione in radio ma non minaccia sanzioni

TER dice stop all’auto promozione in radio ma non minaccia sanzioni

Ci eravamo ormai abituati all’auto promozione radiofonica degli ultimi mesi. “Se vi arriva una telefonata da un numero sconosciuto, RISPONDETE“. Iniziava così il promo di molte emittenti che da gennaio, più o meno, hanno adottato lo stesso metodo per sensibilizzare gli ascoltatori sulla rilevazione dei dati d’ascolto radiofonico in Italia.

Nulla di nuovo se pensiamo che alcune emittenti, tipo Radio Kiss Kiss, lo faceva già da tempo. E niente di illecito, a differenza di altri paesi dove questo tipo di incoraggiamento a partecipare all’indagine viene punito con la squalifica immediata.

Seppure qualcuno ha condannato fin dall’inizio l’auto promozione, altri hanno presto cambiato idea visti i risultati incoraggianti degli ultimi mesi. Non potrebbe forse essere un buon metodo per sensibilizzare il pubblico su questo metodo di rilevazione?

Stop all’incoraggiamento a partecipare all’indagine ma senza sanzioni

Forse sì ed è andato tutto bene, almeno fino a domenica scorsa: dal 18 giugno TER ha detto stop. Le emittenti iscritte, sono state invitate ad astenersi dal diffondere radiocomunicati o interventi live volti a menzionare l’interazione o la partecipazione del pubblico alla rilevazione in corso.

Il presidente di Tavolo Editori Radio Silvestri, in una recente intervista su Newslinet.com, chiarisce che il fenomeno va mappato e monitorato ma non vengono minacciate sanzioni. È una sorta di invito, valido, tra l’altro, solo per sei mesi.

Un piccolo sforzo per le radio che però permetterà di studiare la differenza di risultati senza questo tipo di promozione per garantire una ricerca con risultati più realistici.

Resta però acceso il fuoco di Rai Radio che ha ufficializzato il distacco da TER dal 2024 a favore di una ricerca più moderna e realistica, al passo con le tecnologie odierne. Una mossa, quella della Rai, che potrebbe smuovere anche altri gruppi a favore di un rinnovamento per quello che riguarda le indagini d’ascolto della radio.

Cosa succederà? Difficile dirlo. Staremo a vedere e vi aggiorneremo, intanto ci prepariamo alla pubblicazione dei dati d’ascolto della radio relativi al primo semestre 2023 che avverrà a luglio.

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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